La 4 ª formazione
in preparazione alla GMG si é realizzata lo scorso 28 aprile, questa
volta nella comunitá Vergine del Perpetuo Soccorso, a San Bernardo. L’incotro
ha avuto come obiettivo mostrare l’importanza del
sacramento della riconciliazione e dell’Eucaristia. Prima di cominciare
l’incontro sono stati consegnati ad ogni partecipante alcuni sassolini che non
dovevano essere riposti né lasciati cadere ma tenute in mano fino a nuova
ordine. Il significate dei sassolini é apparso piú chiaro nella preghiera
inoziale: rappresentano il dolore, i peccati e le angustie che ci portiamo,
cose che succedono nella vita di tutti, ma che abbiamo la scelta de conservare
nel nostro cuore o no. Nel caso dei sassolini, il fatto di non poter lasciarle
durante la preghiera e l’animazione é
stato scomodoe ha dimostrato concretamente quale é la conseguenza che l’anima
che sceglie di attaccarsi al peccato soffre. Se non ci looiberiamo dei peccati
rimaniamo limitati, perdimao la sensibililtá e capacitá di discernere ció che
ci fa bene e ció che ci fa male. Come contesto biblico per il tema di questa
formazione Caroline Silva, giovane MI, ha commentato la storia del profeta
Elia, nel libro dei Re (Antico Testamento). Elia é colui che compie la missione
di Dio, cerca la conversione dei pagani, ma allo stesso tempo promuove l’odio e
la morte di quelli che adorano latri dei, che nel brano biblico sono i falsi
profeti.
Durante la sua traettoria Elia
osserva il peccato degli altri e
finisce per essere “contaminato” e questo lo scoraggia. Dopo qualche
tempo, Elia si spaventa e fugge desiderando la morte. Peró siccome Dio nella
sua infita misericordia non ci vuole vedere sconfitti, manda un angelo che
invita Elia ad alzarsi, lo alimenta e rafforza. É questo che il sacramento della
Confessione e della Comunione Eucaristica realizza in noi: ci rinnovano,
rafforzano e liberano. È proprio cosí: é
rinnovati, liberi dal male che possiamo aiutare i nostri fratelli e diventiamo
missionari, portando Dio a coloro che hanno bisogno di Lui. Durante la
riflessione sulla virta di Elia,
Padre Eliano, dei missionari
dell’Immacolata Padre Kolbe, si é unito a noi nell’incontro e ha guidato una dinamica in cui ognuno doveva scrivere in un
foglio di carta 10 qualitá e 15 difetti. Chiedendo ai giovani cosa sarebbe piú
facile scrivere c’é stato abbastanza equilibrio. In generale la maggior parte
delle persone ha piú facilitá di scrivere i suoi difetti e le mancanze, ma per
chi ha Dio nel cuore e fede nella sua misericordia, superare questeimperfezioni
non é un acosa cosí difficile e riconoscere
le proprie qualitá individuali
risulta piú facile. I sacramenti della
riconciliazione e dell’Eucaristia
ci permettono tuto questo.Ricevere Gesú é lasciare che sia Lui ad agire. É
vedere con chiarezza attraverso gli occhi paterni di Dio, é sbagliare, cadere, ma sapere perdonare per
poter rialzarsi. È amare e cosí poter perdonare, perché solo chi ama perdona!La
formazione ha contato di nuovo con la partecipazione del Ministero Face de
Maria che ha animato tutti durante l’incontro. Un altro grande passo é stato
dato in direzione della GMG. Mancando pochi giorni a questo grande avvenimento
aumenta l’ansietá, ma certamente
attraverso queste formazioni, arriveremo preparati per vivere questo grande
tempo di grazia.
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Carlos Henrique Parussolo Biancolini
Giovane da MI